Il Dottorato favorisce il percorso della carriera accademica; la formazione acquisita consente di esercitare l’attività forense in tutti i campi e specificamente in quelli civilistico, penalistico e amministrativistico, europeistico, comparatistico, commerciale e dei trasporti, tributario e del lavoro. Il curriculum “Legal goods and social inequalities” consente di acquisire, partendo dallo studio di beni digitali, beni ambientali, beni bioeconomici e culturali, competenze specifiche relative a nuove tecnologie e problemi ambientali, creando professionalità sempre più ricercate sia dalla P.A. che dall’imprenditoria privata.
Il corso di Dottorato prepara per i concorsi di funzionario presso le Istituzioni dell’Unione europea ed altri Organismi e Organizzazioni internazionali; dà accesso al concorso in magistratura e a quello notarile; costituisce un importante titolo ai fini di uno sbocco lavorativo presso amministrazioni, enti pubblici ed imprese.
Inoltre, il percorso consente di acquisire un metodo di lavoro che prevede un approccio multidisciplinare con forte vocazione internazionalistica. L’approfondimento su tecnologia e IA consente ai dottorandi di acquisire le competenze utili per diventare avvocati specializzati nel campo della privacy, del diritto della rete, della tutela della proprietà̀ intellettuale, consulenti per l’impresa, con un'attenzione particolare alle nuove professioni nella dimensione digitale; il percorso è altresì indirizzato all’acquisizione di competenze richieste per rivestire cariche presso l’alta amministrazione o agenzie ed organizzazioni internazionali, anche in relazione a tematiche specifiche quali la informatizzazione e la digitalizzazione.
Inoltre, i dottorandi e le dottorande saranno coinvolti nello studio della questione ambientale nei profili connessi alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile in tutte le sue declinazioni. Ulteriore obiettivo del corso è formare ricercatori e operatori giuridici in grado di gestire le complessità del tempo presente, specie in ordine alle interazioni tra i diversi attori coinvolti nella definizione giuridica del paradigma della sostenibilità, sia sul versante dell’attività privata, sia su quello dell’attività pubblica e istituzionale. Nel primo caso, si prevedono sbocchi occupazionali presso studi professionali specializzati, ad esempio nel campo della tutela dell’ambiente, dei diritti umani, delle energie rinnovabili, dell’impresa sociale e della finanza sostenibile, della tutela della privacy e della protezione dei dati personali. Con riferimento all’attività pubblica e istituzionale, invece, si prevedono sbocchi occupazionali presso istituzioni e aziende pubbliche, autorità indipendenti, organizzazioni nazionali e internazionali governative e non governative nei diversi settori d’intervento. Gli sbocchi occupazionali sono supportati dai protocolli di collaborazione conclusi dall'Ateneo con Ordini professionali, Pubbliche amministrazioni, Organizzazioni ed Enti internazionali, Imprese. In particolare, i PhD in Scienze Giuridiche UniMe, grazie alla formazione acquisita hanno conseguito importanti risultati professionali. Alcuni hanno superato il concorso di ammissione per magistrato ordinario, altri il concorso notarile, nonché quello per procuratore e avvocato dello Stato, altri hanno superato i concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni con la qualifica di funzionario. Altri ancora hanno avuto accesso alla carriera accademica.